|
R I C E R C A |
|
|
C O N T A T T A C I |
|
DMB srl distribuzione libraria all'ingrosso
Via Beato Angelico, 21 20900 Monza
Tel. 039 2021797 Fax 039 2022213 Email info@dmb.it
P.IVA 00854660966 |
|
S E D E S O C I A L E |
|
Via Beato Angelico, 21 20900 Monza
R.E.A. 1153090 Milano R.I. 26795 Tribunale di Monza
Cap. Soc. € 1.801.803,00 i.v. |
|
|
|
|
|
M. L'uomo della provvidenza |
|
Autore: |
Scurati Antonio |
Isbn13: |
9788830102651 |
|
Editore: |
Bompiani |
|
Collana: |
Narratori italiani |
Genere: |
|
|
Soggetto: |
|
Curatore: |
|
|
Dewey: |
LETTERATUR |
Pubblicato nel: |
2020 |
|
Tipo: |
in brossura 656 pagine da cm 20 a cm 28 |
|
Disponibilità: |
0 |
|
Prezzo: |
23,00 € |
|
Descrizione: |
All'alba del 1925 il più giovane presidente del Consiglio d'Italia e del mondo, l'uomo che si è addossato la colpa dell'omicidio di Matteotti come se fosse un merito, giace riverso nel suo pulcioso appartamento-alcova. Benito Mussolini, il 'figlio del secolo' che nel 1919, rovinosamente sconfitto alle elezioni, sedeva nell'ufficio del Popolo d'Italia pronto a fronteggiare i suoi nemici, adesso, vincitore su tutti i fronti, sembra in punto di morte a causa di un'ulcera che lo azzanna da dentro. Così si apre il secondo tempo della sciagurata epopea del fascismo narrato da Scurati con la costruzione e lo stile del romanzo. M. non è più raccontato da dentro perché diventa un'entità distante, 'una crisalide del potere che si trasforma nella farfalla di una solitudine assoluta'. Attorno a lui gli antichi camerati si sbranano tra loro come una muta di cani. Il Duce invece diventa ipermetrope, vuole misurarsi solo con le cose lontane, con la grande Storia. A dirimere le beghe tra i gerarchi mette Augusto Turati, tragico nel suo tentativo di rettitudine; dimentica ogni riconoscenza verso Margherita Sarfatti; cerca di placare gli ardori della figlia Edda dandola in sposa a Galeazzo Ciano; affida a Badoglio e Graziani l'impresa africana, celebrata dalla retorica dell'immensità delle dune ma combattuta nella realtà come la più sporca delle guerre, fino all'orrore dei gas e dei campi di concentramento. Il cammino di M. Il figlio del secolo - caso letterario di assoluta originalità ma anche occasione di una inedita riaccensione dell'autocoscienza nazionale - prosegue qui in modo sorprendente, sollevando il velo dell'oblio su persone e fatti di capitale importanza e sperimentando un intreccio ancor più ardito tra narrazione e fonti dell'epoca. Fino al 1932, decennale della rivoluzione: quando M. fa innalzare l'impressionante, spettrale sacrario dei martiri fascisti, e più che onorare lutti passati sembra presagire ecatombi future.
|
|
|
|
|