|
R I C E R C A |
|
|
C O N T A T T A C I |
|
DMB srl distribuzione libraria all'ingrosso
Via Beato Angelico, 21 20900 Monza
Tel. 039 2021797 Fax 039 2022213 Email info@dmb.it
P.IVA 00854660966 |
|
S E D E S O C I A L E |
|
Via Beato Angelico, 21 20900 Monza
R.E.A. 1153090 Milano R.I. 26795 Tribunale di Monza
Cap. Soc. € 1.801.803,00 i.v. |
|
|
|
|
|
La gatta e il generale |
|
Autore: |
Haratischwili Nino |
Isbn13: |
9788829708345 |
|
Editore: |
Marsilio |
|
Collana: |
Romanzi e racconti |
Genere: |
|
|
Soggetto: |
|
Curatore: |
|
|
Dewey: |
LETTERATUR |
Pubblicato nel: |
2024 |
|
Tipo: |
in brossura 656 pagine da cm 20 a cm 28 |
|
Disponibilità: |
20 |
|
Prezzo: |
0,00 € |
|
Descrizione: |
Nel dicembre del 1994, una truppa delle forze armate della Federazione Russa è di stanza in un villaggio del Caucaso con l'obiettivo di placare i separatisti ceceni. Da quelle montagne, dove i clan la fanno da padroni e la guerra minaccia di schiacciare ogni speranza di libertà, Nura sogna di fuggire. Ha diciassette anni, ed è bellissima. Una notte, davanti agli occhi di un giovane soldato, testimone e forse complice, la ragazza cecena è vittima di una feroce violenza. Vent'anni dopo, quel soldato idealista che si rifugiava nella letteratura è diventato il Generale, un uomo dal cuore duro e dal pugno di ferro che ha scalato i ranghi della società russa fino a diventare un ricchissimo oligarca e a disporre di tutto il potere che gli serve. Un giorno, mentre sfreccia per le strade di Berlino, vede la Gatta e ne rimane fulminato: ai suoi occhi, l'attrice di origine georgiana è una spaventosa copia di Nura. In quell'istante, il Generale decide che è arrivato il momento della resa dei conti. Ora potrà finalmente riportare ordine in una vicenda che ha segnato la sua vita, mettendo a tacere il ricordo della più crudele delle notti. L'oligarca russo e l'attrice di Tbilisi, che un giornalista incaricato di raccontare tutta la storia ha fatto incontrare, arrivano così a intrecciare i loro destini in un gioco fatale. Come nel suo celebre romanzo L'ottava vita (per Brilka), e poi ancora nella Luce che manca, ispirandosi alla testimonianza sulle guerre cecene di Anna Politkovskaja, Nino Haratischwili torna a guardare negli abissi che si celano sotto le macerie dell'impero sovietico e, in un racconto carico di tensione, narra della guerra sul campo e nelle menti delle persone, di delitto e castigo, di crimine ed espiazione, di vendetta, tradimento, morte e amore. Narra soprattutto del desiderio di redenzione, perché nessuno può togliere la colpa a qualcun altro, nessuno può, così semplicemente, cancellarla.
|
|
|
|
|